Lombalgìa, un dolore che si presenta nella parte bassa della schiena
La lombalgìa è una fastidiosa patologia che riguarda muscoli ed ossa della schiena; generalmente si suole suddividere in tre categorìe (acuta, sub cronica e cronica), a seconda della durata, e cioè meno di 6 settimane nel primo caso, da 6 a 12 settimane nel secondo, e più di 12 nel terzo caso. E’ molto alta la percentuale di persone che soffre di questo problema, a prescindere dal fatto che il corpo sia allenato o no.
Di solito questo tipo di dolore è conseguenza di errati movimenti del corpo nell’effettuare torsioni, flessioni o sollevare male qualche peso, ed inizia a manifestarsi generalmente nella parte bassa della schiena, più o meno intorno alla zona dell’osso sacro, e può migliorare o peggiorare a seconda dei movimenti che si fanno; in alcuni casi infatti sollevare una gamba potrebbe dare un piccolo sollievo, in altri invece potrebbe succedere che si peggiori la situazione e si soffra di più.
Causa dell’apparizione di questi dolori di schiena
La lombalgia può colpire qualsiasi persona a qualsiasi età, e può essere causata tanto da sforzi fisici o falsi movimenti del corpo, tanto da errate posture assunte durante lunghe ore di lavoro sedentario. Circa l’ottanta per cento della popolazione ha avuto, ha o avrà problemi di lombalgia durante tutto l’arco della sua vita, quindi la si può tranquillamente catalogare come ‘patologia comune’; un recente studio afferma che questi brutti dolori di schiena si manifestano anche nella fascia di età compresa tra i 16 ed i 20 anni, ovvero quando il fisico è ancora giovane ed allenato e non è entrato tuttavia in gioco il fattore età.
Varie sono le ipotesi che si sono fatte su quali potrebbero essere le cause che scatenano un attacco di lombalgìa; secondo i ricercatori della Fondazione Kovacs questo dolore appare in concomitanza ad una reazione neurologica che attiva i nervi trasmissòri del dolore e scatena una massiccia contrattura muscolare con conseguente infiammazione di tutta la zona, mentre secondo la S.E.R. (società spagnola di reumatologia), le cause principali che lo provocano sono di origine prevalentemente meccanica (contratture o distorsioni provocate da falsi movimenti del corpo).
Sintomi della lombalgìa
I sintomi della lombalgia sono molto comuni e facili da individuare; dolore localizzato nella parte bassa della schiena, forte infiammazione e presenza di dolori muscolari, possibili alterazioni della sensibilità come potrebbero essere formicolìo o ipoanestesia, e nei casi più gravi anche alterazioni delle facoltà di movimento come paresi o paralisi locali. Non si scherza con questo tipo di patologia, sono molti i casi in cui essa è stata sottovalutata e non si sono prese le opportune contromisure peggiorando gravemente la situazione, non bisogna arrivare a questo punto.
Si segnalano anche altri tipi di disturbi che appaiono in concomitanza con con questi ‘ardori lombari’; problemi nel prendere sonno o comunque perdita di ore di riposo, ansia ed addirittura depressione si verificano in molti casi congiuntamente ad un attacco di lombalgìa, e per questo è consigliabile essere rapidi nel prendere le opportune contromisure e cercare di arginare sul nascere possibili problematiche che potrebbero peggiorare ulteriormente la nostra salute fisica.
Trattamenti per il dolore lombare
Il trattamento per lenire poco a poco i dolori lombari e ristabilire gradatamente la normalità è molto semplice, ma ovviamente tutto dipende dal grado di intensità con cui essi si sono manifestati e dalla loro durata. Il rimedio più diffuso è senz’altro l’utilizzo di una coperta elettrica, o comunque di una manta ben calda nella quale avvolgere tutta la zona lombare, anche se c’è chi invece sostiene che il freddo abbia un impatto più rapido ed efficace sull’infiammazione.
Riposare bene, specialmente distesi a pancia in su e con un buon cuscino ortopedico che ci consenta di mantenere la testa in posizione corretta è sicuramente un altro buon consiglio, così come prendere un antinfiammatorio due o tre volte al giorno, e fare alcune applicazioni di pomata rilassante muscolare sulla zona colpita. Chiaramente in caso i dolori dovessero perdurare o addirittura farsi più insistenti e molesti, sarebbe il caso di ricorrere ad un buon fisioterapista.
E’possibile prevenire la lombalgìa?
Una delle possibili cause che può scatenare attacchi di lombalgia ma che non viene presa molto in considerazione è sicuramente la vita sedentaria; chi svolge lavori d’ufficio o chi lavora ad un pc (specie in questo periodo di quarantèna dove si è costretti a lavorare da remoto), è molto soggetto a questo tipo di patologìa, e gli esperti assicurano che il fatto di non muoversi potrebbe avere ripercussioni serie sulla nostra salute fisica.
Restare per molto tempo seduti, magari davanti ad un computer o ad un tablet e quindi anche in posture non corrette, aumenta sicuramente la rigidità di tutti i muscoli, e li priva poco a poco di quel tono muscolare minimo di cui invece essi hanno bisogno; fare delle piccole pause durante le ore di lavoro in cui si è stati seduti, e magari stirarsi un poco o effettuare qualche piccolo esercizio di stretching, potrebbe sicuramente aiutare a prevenire un attacco di lombalgia, ma non è certo.