Tatuaggi e piercings: cosa bisogna sapere
Quante volte ci fermiamo ad osservare un bel tatuaggio apprezzandone il disegno, cercando magari di immedesimarci nei pensieri di chi se lo è fatto fare per capirne le intenzioni, o semplicemente attratti dalle sue linee ben definite; alcuni sono a dir poco emozionanti, altri magari meno, ma la cosa più importante è essere veramente convinti quando si decide di farlo, questo è sicuro!
Il corpo umano è già bello così com’è al naturale, e non è indispensabile disegnarlo o bucherellarlo per essere più belli, ma si trovano persone che impazziscono per avere un tatuaggio o un piercing alla moda, così come ne esistono anche tante altre alle quali la cosa non interessa affatto. Tecniche moderne consentono oggi di potersi anche far fare un tatuaggio non permanente, realizzato utilizzando prevalentemente pigmenti naturali atossici, ma non è proprio la stessa cosa, ed il risultato che ne viene fuori è tutt’altra cosa rispetto ad un tatuaggio vero fatto a regola d’arte.
Quando apparvero per la prima volta tatuaggi e piercings
Segni dei primi tatuaggi sembrano ricondurci più o meno alle regioni dell’Asia Centrale del 500 a.C. quando, secondo la cultura Kurgan e le sue tradizioni, ai morti veniva praticato un tatuaggio prima di essere seppelliti o mummificati; animali mistici come grifoni o giganteschi serpenti erano le figure maggiormente utilizzate, ma ancora oggi si disconosce il loro vero significato.
Lo sviluppo del tatuaggio proseguì anche secoli dopo in Egitto e nell’antica Roma, dove però fu in un secondo momento proibito dall’Imperatore Costantino dopo la sua conversione al Cristianesimo; anche nel Medioevo ci sono tracce di tatuaggi, ed i simboli utilizzati erano quasi tutti a sfondo religioso o mistico. I piercings hanno fatto grosso modo lo stesso percorso dei tatuaggi; già nella preistoria infatti, si riconosceva l’appartenenza ad un determinato gruppo o gradino sociale di un uomo proprio dai piercings e dai tatuaggi che egli mostrava, una sorta di distintivo indelebile insomma.
Significati attribuiti a tatuaggi e piercings
A quella che per noi oggi non è altro che una semplice perforazione del lobo dell’orecchio dove applicare un elegante orecchino o cose simili, veniva anticamente dato un preciso significato in molte culture tribali della preistoria; sembrerebbe infatti che tra le antiche tribù si era diffusa la credenza che il metallo riuscisse a fermare gli spiriti maligni, e che applicandolo alle orecchie impediva a questi di entrare nell’uomo ed impossessarsi della sua anima.
Bisogna dire che ancora oggi esistono popoli che hanno in qualche modo conservato queste antiche credenze, o almeno in parte; sembra infatti che in alcune tribù indigene del Borneo, ai figli vengano perforati entrambi i lobi delle orecchie, uno dal padre ed uno dalla madre, che in questo modo ne rivendicano l’appartenenza familiare. Nell’antica Roma fu addirittura Giulio Cesare in persona a lanciare la moda degli orecchini, moda poi seguita dai britannici che ne fecero un vero e proprio ‘status symbol’, indossato prevalentemente da personalità di spicco dell’aristocrazia londinese.
Rischi e possibili infezioni per chi decide di farsi fare tatuaggi o piercings
Farsi un tatuaggio o un piercing non è assolutamente cosa facile, e chi pensa il contrario si sbaglia di grosso; a parte il fatto che è anche una pratica abbastanza dolorosa che comporta qualche piccola sofferenza fisica, c’è inoltre tutta una serie di cose da sapere prima di lanciarsi nella loro realizzazione.
Innanzitutto è consigliabile rivolgersi ad un professionista del settore, ovvero a qualcuno che svolge la professione di tatuatore già da tempo e che ha un notevole giro di clientela, poi bisogna essere abili nell’individuare una zona del corpo ‘strategica’, ovvero una parte dove il tatuaggio o il piercing che si è deciso di realizzare si veda e che contemporaneamente non sia eccessivamente sensibile al dolore (collo, fondoschiena, costato, inguine), ma soprattutto occorre che il simbolo o l’immagine prescelta sia frutto di una decisione ben ponderata e certa, perché sarà impossibile tornare indietro. Tutto ciò senza considerare le possibili infezioni a cui si potrebbe essere soggetti, cosa che a dire il vero non succede poi così frequentemente, ma che purtroppo è sempre in agguato dietro l’angolo.
Importanza estetica di tatuaggi e piercings per uomini e donne
Bisogna ammettere che, specie se ‘indossati’ con classe e disinvoltura, un elegante orecchino o piercing, ma anche un bel tatuaggio (magari piccolo, ben definito, e non volgare), sono oggi considerati come veri e propri ‘accessori moda’, e rappresentano in un certo qual modo lo status di una persona; sono moltissimi non solo gli artisti del mondo della musica, del cinema e del teatro, della televisione, dello sport e così via, ad avere almeno un piercing o un tatuaggio, cosa che ha sicuramente convinto milioni di ragazzi e ragazze a volerlo fare subito anche loro, ma anche le persone comuni di tutto il mondo ad avere questa grande passione.
Farsi un tattoo o un piercing significa per qualcuno un nuovo periodo di vita, per altri un avvenuto cambio o qualche importante avvenimento da rendere indimenticabile per il resto della sua vita, ma esiste anche chi lo fa per il puro piacere di vedersi esteticamente migliore, così per seguire la moda.